E sarà il giorno più lungo.

E sarà la notte più breve.

E sarà, come ogni estate, il nostro tempo più lungo o il nostro tempo più breve. Dipenderà da noi.

Raccoglieremo conchiglie e afferreremo sogni, ci bagneremo la pelle e assaggeremo il sale che lascia il segno come un bacio sulla schiena.

Sarà interminabile per chi non è abituato a fantasticare, ma fugace per chi ogni giorno si perderà nella spensieratezza di una stagione che ci regala sensazioni nuove, che ci fa spogliare dai pesanti fardelli dell’inverno e ci fa indossare costumi e spuma di onde che si infrangono sulla spiaggia e sui nostri corpi vulnerabili, ed esposti e ci colpiscono e ci avvolgono come un abbraccio nuovo e potente, inaspettato quanto travolgente.

L’estate più lunga o l’estate più corta…

L’estate e basta.

Benvenuto allora solstizio, regalaci il nostro spicchio di mare, la nostra vela al vento, la nostra spiaggia.

Regalaci un’emozione per troppo tempo sopita, il segno del tuo passaggio, un’abbronzatura da ricordare  e parole per fermare nel Tempo questo viaggio che sta per iniziare.