“…Ma il ragazzo una notte si perde, il ragazzo è perduto
ha lasciato la casa del padre e della madre e nemmeno un saluto
e se provi a cercarlo stanotte puoi trovarlo che dorme seduto
addormentato in una stazione
sotto le stelle dentro un vagone
con un amore di fortuna
sotto l’ombrello della luna
ma il ragazzo anche senza divisa è comunque un soldato
c’è una guerra che brucia qua fuori e il ragazzo può morire bruciato
o tornare sconfitto una sera che nessuno lo vuole
senza nemmeno un dolore da dividere in due
e tornare che è finita la notte non c’è più compagnia
e abbaiare al mattino e vedere il mattino piano piano andare via
imparare le lingue del mondo imparare a parlare
a passare tra la pioggia e la polvere tra la terra ed il mare
che viaggiare non è solamente partire, partire e tornare
ma è imparare le lingue degli altri, imparare ad amare
il ragazzo ha da vendere fiato e muscoli buoni
e cervello veloce e paura di poco e capelli a milioni
mentre scende le scale è già fuori già la notte è finita
mentre scende le scale è già fuori già comincia la vita…”

Il viaggio in musica di stasera inizia da qui… una notte accogliente come la più comoda delle case, dove trovare conforto, parole, compagnia, amore. Finisce la notte, dove anche perdersi è straordinario perché ci si perde con le stelle! Inizia il mattino ma  il mattino è confusione, è caos, è rincorrere invano il tempo, è inseguire ed essere inseguiti, scappare e attendere che la notte ritorni… che ritorni la vita, che “comincia la vita…” e se poi a narrare tutto questo è una canzone d’autore, allora ascoltiamola e perdiamoci tra le sue note.

Cuore di cane